16 luglio 2010

Esercizio di pronuncia con una canzone di Adriano Celentano



In una classe d'italiano per stranieri adulti, (A1) dopo aver insegnato la pronuncia, si fa ascoltare la canzone di Celentano "Il ragazzo della Via Gluck" una volta (senza vedere il testo), si spiega il significato della canzone, e si chiede agli studenti di aggrupparsi in gruppi di tre, e ascoltando di nuovo la canzone (di solito un paio di volte) si chiede a loro di inserire le parole della canzone che contengono i suoni nella griglia qui sotto.

Dopo aver controllato, l'esercizio, si da loro (sempre nei gruppi di tre) il testo della canzone, ma in disordine, e loro, ascoltando la canzone di nuovo, devono metterla in ordine .

1 commento:

  1. Il ragazzo della via Gluck
    Adriano Celentano
    (coro) là dove c'era l'erba ora c'e una città.
    Questa e' la storia
    di uno di noi
    anche lui nato per caso in via Gluck
    in una casa fuori città
    gente tranquilla che lavorava.
    Là dove c'era l'erba ora c'e
    una città
    e quella casa in mezzo al verde ormai
    dove sarà
    questo ragazzo della via Gluck
    si divertiva a giocare con me
    ma un giorno disse: "vado in città"
    e lo diceva mentre piangeva
    io gli domando: "amico non sei contento?
    vai finalmente a stare in città
    là troverai le cose che non hai avuto qui.
    Potrai lavarti in casa senza andar
    giù nel cortile".
    "Mio caro amico" disse "qui sono nato
    e in questa strada ora lascio il mio cuore
    ma come fai a non capire
    che e' una fortuna per voi che restate
    a piedi nudi a giocare nei prati
    mentre là in centro io respiro il cemento
    ma verrà un giorno che ritornerò
    ancora qui
    e sentirò l'amico treno che
    fischia così.... ua ua".
    passano gli anni ma otto son lunghi
    però quel ragazzo ne ha fatta di strada
    ma non si scorda la sua prima casa
    ora coi soldi lui può comperarla
    torna e non trova gli amici che aveva
    solo case su case catrame e cemento
    là dove c'era l'erba ora c'e
    una città
    e quella casa in mezzo al verde ormai
    dove sarà
    non so no so perché continuano
    a costruire le case
    e non lasciano l'erba, non lasciano l'erba
    non lasciano l'erba
    e non se andiamo avanti così
    chissà come si farà
    chissà chissà come si farà.

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